Diorama

Mensile di attualità culturali e metapolitiche diretto da Marco Tarchi

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Disenso 15

18 Luglio 2007 Redazione

 

DISENSO                                                                                                  

(Argentina)

numero 15

autunno 1998

US dollars 10

 

Rimaniamo ancora un po’in ambito ispanofono per segnalare il più recente numero del trimestrale Disenso, pubblicato dai nostri attivissimi amici argentini, che proseguono parallelamente nell’importante compito di organizzare convegni metapolitici a livello continentale (il prossimo, quarto della serie, che avrà per tema "Iberoamérica frente al neoliberalismo", si terrà in Perú, a Cuzco, dal 3 al 5 settembre 1998, con la presenza prevista, fra l’altro, di Alain de Benoist e Marco Tarchi).

Il quindicesimo numero del periodico si articola, secondo una consolidata tradizione, lungo due direttricì, alternando scritti di ambientazione iberoamericana e altri di respiro più ampio. Al primo genere appartengono cinque dei testi in sommario. Lugones y la hora de los tenderos è il titolo della riflessione dedicata dal diplomatico e narratore Abel Posse a uno dei grandi nomi di riferimento della cultura nazionale argentina, il poeta Leopoldo Lugones, definito "la personalità più intensa e drammatica" del paese: un intellettuale corrosivo che negli anni Venti "vede nel fascismo di Mussolini una risposta imperiale (grecolatina) all’atroce dominazione dei mercanti" e non perde occasione per inserirsi nel novero – ali’epoca molto ampio e qualificato – degli uomini di lettere che argomentano sulla "mediocrità,> della democrazia. Un intento più diretto all’attuaiità muove invece le considerazioni dell’uruguayano’Enrique Jorge Méndez sulle prospettive, divise fra ambizioni argentine e brasiliane, della leadership di un continente sempre più tentato dalla (saggia) via dell’unità operativa. Di interesse geograficamente più limitato, ma utili sotto il profilo informativo, sono La fe de una cristianídad indígena, dello storico, lui pure uruguayano, Oscar Abadie-Alcardi e La tradición nacíonal di Alberto Buela, nonché il breve saggio Americanidad del pensatore costaricano Joaquín García Monje.


A "DISENSO" ci si abbona inviando 40 dollari per 4 numeri annui alla redazione: Casilla 3198, 1000 Buenos Aires, Argentina.

Per conoscere meglio la rivista si possono acquistare presso di noi I numeri 3, 7, 10, 12, 14 e 10.000 lire l’uno, versandone l’importo sul ccp 14898506 intestato a "Diorama".

Al sito lntemet di DISENSO –

L’indirizzo di posta elettronica della pubblicazione diretta da Alberto Buela è :

http://www.pinos.com/disenso.html si accede anche tramite il link delle pagine www.diorama.it .bettybue@starnet.net.ar )

 

Il versante che potremmo definire intercontinentale si distingue per una forte varietà, spaziando dal duello in Europa (di cui ripercorre le tracce uno storico spagnolo, José Luis Martínez Sanz) alla crisi della rappresentanza politica (affrontata dal giurista argentino Pabio C. Riberi), dalla città come scenario comportamentale (Urbe v urbanidad dell’architetto e professore universitario Raúl Buígheroni) alla denuncia del mito borghese (condotta con brio dallo studioso di culture tradizionali Eduardo Pinzani). Meritano un cenno particolare, nell’ottica cui sono più avvezzi i lettori europei, le note del politologo peruviano Eduardo Hernando Nieto su Leo Strauss y el retomo de la filosofia política e soprattutto l’intervento di Horacio Cagni, politologo ben noto ai lettori di "Trasgressioni", su La falacía de la seguridad colectiva: non molte pagine, ma estremamente lucide e ben scritte, nelle quali si insiste sull’uso strumentale che gli Usa fanno del concetto di sicurezza collettiva per rafforzare il loro controllo dello scenario internazionale. E a un volume la cui edizione argentina è stata curata da Cagni (Escritos de politica mundial di Carl Schmitt) è dedicata anche la nota di lettura che chiude il fascicolo.

 

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